Tagliare, attaccare, cucire, piegare, strappare, disegnare, stampare. Era proprio quello che intendevo fare. Ecco "A Haon" dedicato a Marco, in questo giorno tanto speciale per noi. Perché saremo sempre AON.
giovedì 25 aprile 2013
mercoledì 17 aprile 2013
sabato 13 aprile 2013
Ieri sono stata a fare un "colloquio" con Michele Tranquillini, illustratore del Corriere della Sera.
Entrare in quello studio incasinato è stata una vera e propria boccata d'aria fresca, un vero studio da artista, pennini incrostati, disegni e bozzetti appesi in ogni centimetro di muro, pennelli, colori, legno, metallo, macchina da cucire, stoffe. Tutto. Un meraviglioso caos liberatorio.
Sono stata con lui due ore in cui mi ha dato consigli, mi ha fatto vedere i suoi lavori e soprattutto mi ha ridato un motivo per disegnare. Mi ha consigliato di cercare di uscire dagli schemi scolastici, di liberarmi, di trovare qualcosa che mi piace da fare e appassionarmi a quello.
Ho deciso che rifarò il portfolio come lo volevo io. Un portfolio da toccare, aprire, girare, richiudere. Non buste di plastica anonime che fanno sembrare un illustratore uguale ad un altro.
Insomma, come primo obbiettivo ho questo. Poi voglio passare i prossimi mesi a buttare sui fogli tutto quello che mi viene in mente. Ha ragione lui, bisogna uscire dai giudizi, pregiudizi, schemi della scuola. Devo essere Chiara, solo Chiara. Come Chiara vuole essere.
http://micheletranquillini.com/
lunedì 8 aprile 2013
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